Ascoli Piceno, città delle cento torri e del bien vivre
Ascoli Piceno venne dominata da diverse signorie, Malatesta e Sforza per citarne alcune, e fu sotto il possesso dello Stato Pontificio fino alla metà dell’Ottocento.
La città si è guadagnata la Medaglia d’Oro al Valor Militare per attività partigiana (2001) grazie al ruolo cardine della resistenza ascolana nel settembre 1943 contro l’occupazione tedesca.
Fra tutte piazza del Popolo e piazza Arringo. Palazzo dei Capitani con la sua torre medioevale merlata, simbolo architettonico dell’intera città. Tra i musei raccomandiamo la Pinacoteca civica ospitata nel Palazzo Arringo dove ammirare opere, tra le tante, di Turner, Morelli, Palazzi, Celentano, Pellizza da Volpedo, De Carolis.
Imperdibile una pausa al caffè Meletti, storico locale da sempre considerato il ritrovo dei personaggi più illustri, nonché punto d’incontro di cultura e di vita mondana, meglio se per assaggiare l’anisetta, un liquore tipico a base di anice verde.
Non finisce qui, da non perdere sono anche il ponte romano, Forte Malatesta, il duomo di San’Emidio, la chiesa di San Francesco e i musei della Cartiera papale.